martedì 21 giugno 2016

Bigoli con brodo di polenta , salame piacentino DOP e crema di piselli



Per realizzare la ricetta che vi presento oggi ho usato prodotti ed ho tratto ispirazione da tre regioni italiane .
Ho usato i bigoli antico , tipico formato di pasta veneta ; ho usato anche il salame piacentino DOP del Salumificio La Rocca, ed infine la salsa principale per condire i bigoli è una mia rivisitazione del brodo di polenta tipica ricetta  della Carnia friulana.

Il brodo di polenta è una zuppa povera a base di polenta di mais e pochi pezzettini di pitina , salume di cui vi avevo già parlato in questo post.

Il bro’ brusà  ( brodo bruciato ) nel pordenonese è un condimento a base di burro sciolto e farina di mais gialla . Il brodo di polenta che ho usato come condimento in questa ricetta è appunto una rivisitazione data dall’unione di queste due ricette.

Ingredienti per 4 persone :

280 gr. di bigoli freschi
350 gr. di piselli freschi
4 cucchiai di polenta di mais gialla
2 foglie di salvia
300 ml. di brodo vegetale
sale fino
pepe nero
olio extra vergine di oliva Bonomo

Procedimento : lessare i piselli in acqua bollente leggermente salata , scolarli tenendo da parte l’acqua di cottura ; poi tuffarli in acqua e ghiaccio per stabilizzare il colore , quindi passarli prima al frullatore poi al passaverdure . Porre sul fuoco un tegame con tre cucchiai di olio extra vergine di oliva, aggiungere la purea di piselli assieme ad alcuni cucchiai di acqua di cottura , mescolare e appena la crema inizia il bollore abbassare la fiamma , mescolare con una frusta sino ad ottenere la consistenza cremosa desiderata. Terminare con una macinata di pepe nero. Coprire e tenere da parte.

Affettare il salame non troppo sottile, poi tagliarlo a cubetti. Fate saltare velocemente i cubetti di salame in una padella antiaderente, scolateli dal grasso e fateli asciugare su un foglio di carta cucina.

Porre sul fuoco una casseruola antiaderente con 30 ml. di olio extra vergine di oliva e 2 foglie di salvia , appena l’olio è caldo eliminare le foglie di salvia ed aggiungete la farina di mais, mescolate spesso a fuoco dolce, con un cucchiaio di legno sino a quando la salsa assume un bel color nocciola. A questo punto aggiungete un mestola di brodo vegetale e i cubetti di salame , fate ridurre la salsa , sempre a fuoco dolce sino ad ottenere una consistenza morbida . Spegnete il fuoco e regolate di sale e pepe.
Fate cuocere i bigoli in abbondante acqua salata , secondo le indicazioni riportate sulla confezione , scolateli al dente e fateli saltare nel brodo di polenta.

Presentazione : porre sul fondo del piatto 3 cucchiai di crema di piselli calda, depositare sopra un nido di bigoli conditi con il brodo di polenta , decorare a piacere con uno stelo di erba cipollina .

Ho abbinato a questo piatto un Prosecco Doc Dry De Giusti .


Con questa ricetta partecipo al contest del Salumificio La Rocca "Fantasia in cucina con i salumi La Rocca"



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domenica 19 giugno 2016

Verrine con riso, crema di piselli , pancetta piacentina DOP e gamberi



Oggi vi presento un finger food ideale da abbinare all' aperitivo , ma  perfetto anche per una cena in piedi in compagnia degli amici, oppure come happy hour casalingo. 

Un finger food che può essere servito freddo oppure caldo ; io dato la serata piovosa l'ho servito tiepido . 
Questa ricetta è una mia interpretazione di un classico piatto veneto :  "risi e bisi" .

 Ingredienti per 8 verrine :

240 gr. di riso vialone nano veronese
300 gr. di piselli freschi
8 code di gambero
120 gr. di pancetta piacentina DOP " La Castellana" Salumificio La Rocca
900 ml. di brodo vegetale
1 piccolo scalogno
150 ml. di Cuvée Prestige Bellussi Spumanti
1 noce di burro
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
30 gr. di semi di sesamo neri
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
olio extra vergine di oliva Bonomo

Procedimento : lessare i piselli in acqua bollente leggermente salata , scolarli tenendo da parte l’acqua di cottura ; poi tuffarli in acqua e ghiaccio per stabilizzare il colore ,quindi passarli prima al frullatore poi al passaverdure .
Porre sul fuoco un tegame con tre cucchiai di olio extra vergine di oliva, aggiungere la purea di piselli assieme ad alcuni cucchiai di acqua di cottura , mescolare e appena la crema inizia il bollore abbassare la fiamma , mescolare con una frusta sino ad ottenere la consistenza cremosa desiderata. Terminare con una macinata di pepe nero. Coprire e tenere da parte. 

Togliere il carapace e il budellino centrale ai gamberi, lavarli sotto l'acqua corrente , asciugarli con carta cucina ,  poi avvolgere ogni gambero con 1/2 fetta di pancetta . Irrorateli con un filo di olio extra vergine di oliva i gamberi, mescolate , coprite il recipiente e lasciare riposare in frigo . 

Tritate finemente lo scalogno, tagliate a piccoli cubetti la pancetta rimanente. 

Far rosolare in una casseruola con un filo di olio extra vergine di oliva lo scalogno, appena è rosolato abbassare la fiamma , aggiungere la la pancetta tritata farla ben rosolare , quindi aggiungere il riso e farlo tostare . Sfumare con il vino bianco ( Cuvée Prestige Bellussi Spumanti ) e una volta sfumato aggiungere gradualmente il brodo a mestoli, mescolate spesso e portate a cottura . A questo punti incorporate la crema di piselli , mescolate bene. A freddo mantecate con una noce di burro e con parmigiano grattugiato . Regolate di sale e pepe. 

Mentre il riso cuoce fate saltare velocemente i gamberi bordati di pancetta in una wok rovente .

Lasciate intiepidire il riso, e a questo punto versatelo nelle verrine , ( riempitele circa alla metà ), posizionate al centro il gambero bordato e terminate con una spolverata di semi di sesamo neri.

Come vino ho abbinato a questa ricetta un Cuvée Prestige Brut dell’azienda Bellussi Spumanti SRL.


Io e Diocleziano abbiamo avuto il piacere di degustare il  Cuvèe Prestige brut Bellussi in anteprima mondiale lo scorso Vinitaly .


Una Cuvèe che ci subito conquistati per la sua complessità di sapori, con note fresche e fruttate di mela verde e pesca noce. Il gusto fresco, vivace e morbido .

Vino bianco spumante ottenuto da Uve Pinot nero, coltivate in collina e raccolte esclusivamente a mano. Tutte le operazioni di trasformazione sono state eseguite riducendo al massimo l’uso di solfiti, cercando di mantenere il più possibile la naturalità del prodotto.

Temperatura di servizio 6 – 8°C


Con questa ricetta partecipo al contest del Salumificio La Rocca "Fantasia in cucina con i salumi La Rocca"



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martedì 14 giugno 2016

Lingue di gatto farcite con confettura Più Frutta Pesca e Passion Fruit



Le lingue di gatto sono dei biscottini sfiziosi  di origine francese a forma allungata , leggeri e friabili ; sono realizzati con solo 4 ingredienti : albumi, zucchero, burro e farina .
Sono ideali per accompagnare il tè, creme, budini e gelati. Sono dei biscotti molto semplici da realizzare e sono presenti ( in varie versioni ) in tutta la gastronomia europea, la loro forma stretta e lunga ricorda la lingua di un gatto e da questo  deriva il loro nome .

Io ho pensato di farcirli con la confettura Più frutta pesca e passion fruit Vis e di servirli con una leggera spolverata di zucchero a velo .
Le lingue di gatto farcite sono perfette per la colazione del mattino e ideali da abbinare al tè del pomeriggio.

L’azienda Vis è sorta nel 1982 quando i fratelli Visini, possessori di un’azienda agricola situata nel cuore delle Alpi, ottennero un abbondante raccolto di mirtilli, more e lamponi. Da qui nacque l’idea di affiancare alla tradizionale commercializzazione della frutta fresca la realizzazione di prodotti genuini e conservabili, come le confetture e le marmellate.
Da allora l’azienda ha fatto molto strada , vi invito a visitare il loro sito http://www.visjam.com/ così da poter conoscere ed apprezzare tutti i loro prodotti .

La confettura che ho usato per la mia ricetta fa parte della nuova linea Più Frutta Benessere  . 
Vis ha unito pesca e passion fruit in una confettura extra al 65% di frutta in grado di appagare il consumatore più esigente. Il loro mix crea una referenza dolce e di carattere, dal sapore tropicale. Non solo. Grazie alle proprietà depurative e digestive, la pesca aiuta la circolazione ed è una valida alleata nelle diete ipocaloriche, essendo ricca di acqua e fibre. Il frutto della passione, o maracujà, ha una polpa aromatica e succosa ed è uno scrigno di ferro, potassio, magnesio, vitamina A e omega 6.

Esistono varie ricette delle lingue di gatto , la versione tedesca prevede anche l’uso del cioccolato ; in questo caso io ho usato la ricetta tradizionale dell’Artusi .

Ingredienti  per 50 pezzi

• 1 vasetto di confettura Più Frutta Pesca e Passion Fruit
• 100 g burro
• 100 g farina Frumenta tipo 1 GMI
• 100 g zucchero a velo
• 1 albume d’uovo
• zucchero a velo q.b. per decorare

Procedimento : fate sciogliere il burro a temperatura ambiente, ponetelo in una ciotola e lavoratelo con una spatola sino ad ottenere una consistenza morbida, aggiungete quindi lo zucchero a velo e continuate a mescolare , a questo punto incorporate gradualmente la farina e per ultimo la chiara d’uovo leggermente sbattuta.
Mescolate bene , il composto dovrà avere una consistenza cremosa .

Foderate con carta forno una teglia rettangolare.
Inserite il composto in una tasca da pasticceria con una bocchetta liscia da 1 cm circa e formate tanti filoncini di pasta della lunghezza di 3-4 cm. Disponeteli ben staccati. Infornate a forno preriscaldato a 200 gr. e fate cuocere per 7-8 minuti fino a quando i bordi cominceranno ad essere dorati .
Una volta sfornati staccateli delicatamente con una spatola e fateli raffreddare in un vassoio.

Farcite un biscotto con ½ cucchiaino di confettura Più Frutta Pesca e Passion Fruit quindi posizionate sopra un altro biscotto e premete leggermente . Continuate così sino ad aver terminato tutte le lingue di gatto.
Ponete le lingue di gatto farcite in un vassoio e spolveratele con un po’ di zucchero a velo.






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